Federagit Confesercenti Liguria è co-promotrice di una petizione, lanciata su Change.org insieme alle altre principali associazioni di categoria, che invoca lo stop all’uso del sedile di servizio sui bus turistici. Un’iniziativa che i rappresentanti delle guide turistiche hanno deciso di assumere nel nome della sicurezza, e sulla scia della tragica morte della collega Marina Chiarina, vittima la scorsa settimana di un incidente a bordo di un pullman turistico sulla A10, dove era appunto seduta, come prassi per tutte le guide, sul sedile di servizio a fianco all’autista.
«Quanto accaduto recentemente a una nostra collega su un’autostrada ligure non è purtroppo il primo caso in cui, in incidenti del genere, la persona che siede sul sedile accanto al conducente ha la peggio – rimarca Antonella Cama, coordinatrice regionale Federagit -. Si tratta infatti del sedile riservato a noi accompagnatori turistici che, non a caso, lo abbiamo ormai ribattezzato da tempo “il posto del morto”, proprio per la sua esposizione e scomodità: non è ammortizzato, è più piccolo degli altri, non ha spazio per le gambe e ancor meno per tutto il materiale – cartelli, radio, zaini vari – che dobbiamo utilizzare nel nostro lavoro».
«Con questa petizione – spiega Cama – ci poniamo l’obiettivo di modificare la normativa vigente per arrivare all’immediata interdizione dell’uso del sedile di servizio in tutti i pullman e la sua successiva eliminazione, nonché a riservare automaticamente i primi due posti lato porta agli accompagnatori turistici , alle guide turistiche e alle guide ambientali escursionistiche. La sicurezza sul posto di lavoro, infatti, deve prevalere su qualsiasi altro aspetto, ed intendiamo sensibilizzare l’opinione pubblica, il legislatore e tutte le autorità competenti non solo attraverso questa raccolta firme, ma anche portando il tema al tavolo nazionale del turismo scolastico».
Firma la petizione per lo stop all’uso del sedile di servizio sui bus turistici.