Amministratori locali e rappresentanti delle associazioni di categoria insieme per una proposta di modifica condivisa al piano tariffario delle Cinque Terre presentato lo scorso novembre da Regione Liguria e Trenitalia. Il presidente della provincia, i sindaci della Spezia e di Sarzana e i rappresentanti delle sigle riunite nel comitato di coordinamento ex Rete Imprese (Confesercenti, Confcommercio, CNA e Confartigianato) hanno sottoscritto una lettera indirizzata al governatore Giovanni Toti e all’assessore al turismo Augusto Sartori contenente un pacchetto di modifiche.
Nel dettaglio, si richiede:
1. Una riduzione sensibile dei periodi considerati come “fascia rossa” e “fascia gialla” nei quali è prevista l’applicazione di tariffe fortemente maggiorate, ridefinendone l’ampiezza sulla base dei risultati degli studi commissionati dal Parco Nazionale delle Cinque Terre circa i flussi turistici registrati negli ultimi anni.
2. L’applicazione esclusiva degli aumenti tariffari nella fascia oraria compresa fra le 7 e le 19.
3. L’esclusione dall’applicazione degli aumenti tariffari per i turisti che soggiornano nelle strutture ricettive della provincia della Spezia, per le Cinque Terre Card con validità maggiore di una giornata e per le persone che si recano alle Cinque Terre per lavorare nelle imprese del territorio e per i pendolari della tratta La Spezia-Levanto e Levanto-La Spezia.
I sottoscrittori, inoltre, chiedono alla Regione di farsi carico di condurre uno studio approfondito dei flussi turistici alle Cinque Terre con riferimento ai gruppi organizzati, da qualsiasi parte essi provengano e con qualsiasi mezzo di trasporto, ed un impegno ad intervenire presso Trenitalia affinché quest’ultima operi da subito per migliorare, a fronte dei rincari tariffari, i servizi offerti ai viaggiatori e le strutture delle stazioni ferroviarie da La Spezia a Levanto. La lettera si conclude con la sollecitazione a convocare una riunione sulla ridefinizione del piano tariffario nei tempi più ravvicinati.