Accogliamo con soddisfazione le parole del Ministro Adolfo Urso sulla necessità di contrastare la desertificazione commerciale delle nostre città. Finalmente si ritorna ad occuparsi delle attività commerciali, presidi economici e sociali indispensabili del tessuto urbano. E purtroppo in grande sofferenza: solo nel 2022 sono spariti due negozi ogni ora, anche a causa del calo delle nuove aperture. Avviare una nuova impresa nel commercio è sempre più difficile.
Così la Presidente di Confesercenti Patrizia De Luise. Il Ministro si è detto intenzionato a sviluppare una politica sistemica, strategica, che si svilupperà su più provvedimenti. Bene: è proprio quello che ci vuole. Serve un’azione che valorizzi gli esercizi di vicinato con tutti gli strumenti possibili, a partire dal fisco.
Urso ha ragione anche nell’identificare nelle locazioni uno dei problemi fondamentali – anche se certamente non l’unico – del comparto. La cedolare secca per le locazioni commerciali è un passo avanti importante, ma deve essere concessa solo a fronte di un accordo fra locatore e locatario, con l’assistenza delle rispettive associazioni. Altrimenti il rischio è che diventi solo un regalo ai proprietari di immobili.
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